Esame Finale v2

Benvenuto al tuo Esame Finale!

1.

Che cosa intende ICF per “Partnership” nella sua definizione di Coaching?

Che Coach e Cliente sono alleati nell’agire il processo di Coaching

Che Coach e Cliente hanno un livello professionale analogo o paragonabile

Che Coach e Cliente hanno un rapporto paritario

Che Coach e Cliente concordano nel raggiungimento del risultato

2.

Quali sono gli elementi fondanti del Coaching di ICF?

Competenze chiave e codice etico

Professionalità e aggiornamento

Comportamento e riservatezza

Massimizzazione del potenziale e della creatività

3.

Cos’è la “teoria dei fattori comuni”?

Ciò che hanno in comune Coach e Cliente che rende la partnership unica

Ciò che realizza l’alleanza terapeutica

Il senso di reciproca interdipendenza tra Coach e Cliente

Il sistema su cui si basa la qualifica dei Coach di tutte le associazioni

4.

Come un Coach può facilitare la creazione del rapport?

Attraverso l’uso di formule di cortesia abilmente generiche

Studiando il cliente e tenendo conto delle sfumature del suo carattere

Curando il setting, il tono di voce e il suo linguaggio del corpo

Assecondando e rinforzando la sfera emozionale del suo Cliente

5.

Qual è la differenza tra cervello e mente?

Il cervello è ciò che abbiamo in comune coi mammiferi, mentre la mente è solo umana

Il cervello si compone di tre strati sovrapposti, mentre la mente si divide solo in conscio e inconscio

Il cervello è un organo biochimico, mentre la mente è la somma delle sue funzioni

A parte le funzioni vitali (respiro, sonno, fame, ecc.) non c’è alcuna differenza

6.

Cosa si intende per modello delle 5R+1?

Un modello di organizzazione della sessione di Coaching

Il sistema ideato da John Withmore per rendere il Coaching efficace

Un sistema di creazione di consapevolezza rapido ed efficace

Un metodo di valutazione dell’andamento della sessione di coaching

7.

Cosa si intende per ascolto “autocentrato” ?

La capacità del Coach di ascoltare sé stesso durante la sessione

La capacità di un Coach di trovare la propria “centratura” per rendere l’ascolto efficace

L’ascolto che prevede il continuo paragone con l’esperienza di chi ascolta

Una delle capacità previste dalla competenza ICF nr. 6 “Ascolta Efficacemente”

8.

Cosa significa “aumentare l’apertura di una domanda aperta”?

Porre la domanda aperta in forma retorica con lo scopo di accentuare i concetti

Porsi in uno stato di accoglienza ancora superiore rispetto alla risposta del Cliente

Aggiungere una spiegazione alla fine della domanda aperta che la renda ancora più focalizzata

Porre la domanda in modo che stimoli una maggiore riflessione

9.

Cosa si intende per “Risultato di percorso”?

Ciò che per il Cliente è davvero importante raggiungere alla fine della sessione

La calendarizzazione delle sessioni con la programmazione degli argomenti

La serie di risultati intermedi che dovranno essere raggiunti durante il percorso

Il risultato che vuole ottenere il Cliente alla fine del percorso

10.

Cosa si intende per “stato” nel modello I.M.P.A.C.T.S.S. ?

L’obiettivo che si pone il Cliente a seguito di uno stato di insoddisfazione

Lo stato emotivo positivo in cui si troverà il Cliente una volta raggiunto il risultato

La descrizione del risultato come se fosse già raggiunto

Lo stato di avanzamento verso l’obiettivo finale desiderato

11.

I livelli logici di pensiero possono aiutare il Coach a:

Porre domande aperte che sfidino le convinzioni limitanti del Cliente

Organizzare i propri pensieri in modo gerarchico al fine di porre domande più efficaci

Regolare la propria comunicazione in modo da dialogare efficacemente col Cliente

Comprendere e applicare gli stessi schemi logici del Cliente

12.

Durante una sessione un Cliente comincia a piangere. Il Coach in quel caso:

Invita il suo cliente a calmarsi e a riprendere il controllo delle sue emozioni

Lascia lo spazio al Cliente di esprimere la sua reazione emotiva

Rafforza il Rapport cercando un contatto fisico discreto (mano sulla spalla, stretta di mano, abbraccio)

Ricorda al cliente che si tratta di una sessione di Coaching volta a massimizzare la performance e suggerisce di rivolgersi ad altro professionista

13.

Quale dei seguenti stimoli non è utile per facilitare la visualizzazione

Portare la mano verso l’alto

Incoraggiare il cliente a descrivere il proprio stato attuale

Invitare il Cliente a vedere sé stesso in una situazione futura

Portare lo sguardo verso l’alto e comunicare in modo lento e profondo

14.

Quali caratteristiche dovrebbe avere ogni azione pianificata dal cliente?

Tempistica, misurabilità ed essere sotto il controllo del cliente

Tempistica, attuabilità e processo

Tempistica, realismo e determinazione

Tempistica, valutazione e pianificazione

15.

La restituzione serve a:

Creare obiezione

Creare riscontro

Creare consapevolezza

Creare motivazione e coinvolgimento

16.

Una ruota è uno strumento utile a:

Dare priorità a diversi aspetti

Prendere nota in modo visivo di informazioni

Incoraggiare il Cliente a fornire almeno 8 elementi per una determinata situazione

Un modo visuale del Coach per prendere appunti in modo organizzato per il report finale

17.

Nel caso di un percorso di Coaching in azienda, l'argomento del percorso di Coaching viene stabilito da:

HR o referente analogo

Sponsor

Cliente

Tutti i suddetti

18.

Il Codice Etico ICF è un documento redatto per:

Stabilire gli standard di comportamento etico

Assicurare al Coach un corretto svolgimento delle sessioni

Fornire linee guida generiche al Coach su come difendere i propri interessi

Garantire all'organo di controllo che le sessioni dei Coach ICF si svolgano secondo determinati standard di professionalità

19.

Quale delle seguenti affermazioni non “Esprime il Coaching Mindset” (Competenza Chiave nr. 2 di ICF)?

[Il Coach] Si prepara mentalmente ed emotivamente per le sessioni

[Il Coach] Si riconosce come co-responsabile delle scelte del Cliente in virtù della Partnership

[Il Coach] Sviluppa una pratica riflessiva continua per migliorare la propria capacità di essere coach

[Il Coach] Cerca aiuto da fonti esterne quando necessario

20.

Nel Coaching ICF, quali comportamenti esprimono la “presenza”?

Guida, silenzio e curiosità

Dedizione, puntualità e flessibilità

Presidio del ruolo, trasparenza e organizzazione

Concentrazione, empatia e capacità di adattamento

21.

Cos’è la neuroplasticità?

È la capacità del cervello di assorbire gli urti, mantenendo la flessibilità e la capacità di reazione

È la capacità del cervello di modificare sé stesso a seguito di nuove esperienze

È il fenomeno di creazione di nuovi neuroni specializzati in determinate attività

È la conformazione gelatinosa della massa cerebrale dovuta all’abbondanza di cellule gliali e liquido cerebrospinale

22.

Durante una fase auditoria (o di “storytelling”), quale area del cervello è maggiormente coinvolta?

I gangli basali

Il sistema reticolare o rettile

Il sistema limbico

La corteccia prefrontale

23.

Qual è il modo più efficace di interrompere il “dialogo interno depotenziante” del Cliente?

Una domanda chiusa che lo porti a decidere quale direzione prendere

Interromperlo con i dovuti modi e tempi

Il silenzio prolungato

La visualizzazione

24.

Cosa accade nella fase del “Riconoscimento”?

Il cliente riconosce i progressi fatti durante la sessione e il valore del lavoro svolto

Il coach riconosce al proprio cliente se ha o meno raggiunto il risultato definito

Il cliente riconosce economicamente il lavoro svolto dal coach

Il coach e il cliente si riconoscono affetto e stima

25.

L’utilità degli appunti in una sessione di Coaching è:

Arrivare alla sessione successiva con la traccia del piano d’azione del Cliente e verificarne l’implementazione

Permettere al Coach di aumentare la presenza tenendo traccia dell’evoluzione dei contenuti della conversazione

Permettere al Coach di creare un archivio storico delle sessioni per poter migliorare la propria prestazione

Fornire uno strumento visuale al Cliente per aumentare la sua consapevolezza

26.

Un potenziale Cliente ti contatta per un percorso personale di Coaching volto a migliorare la gestione del tempo e ti mette al corrente di essere affetto da agorafobia. Come ti comporti?

Comprendo la sua difficoltà e mi rendo disponibile per sessioni a distanza che non implichino che debba uscire di casa

Suggerisco di rivolgersi ad altro professionista, senza suggerire esplicitamente quale

Domando come questa fobia sia connessa alla capacità che vuole sviluppare

Contatto le autorità sanitarie locali per un consiglio su come comportarmi

27.

Per quale ragione un Cliente ha il diritto di interrompere un percorso di Coaching?

Qualunque

Risultato raggiunto prima del previsto

Comportamento inefficace del Coach

La relazione tra Coach e Cliente non rispetta più gli accordi presi inizialmente

28.

Se sto erogando altri servizi in un’azienda e gli stessi interlocutori mi chiedono di erogare anche Coaching, secondo il Codice Etico ICF, come mi devo comportare?

Prendo consapevolezza delle possibili implicazioni e mi comporto in modo che queste non generino conflitti di interessi

Nel caso di una palese continuità di linea gerarchica suggerisco un diverso professionista al mio posto

Sono solo obbligato a informare l’organizzazione di questa anomalia

Rifiuto l’incarico

29.

Il fine ultimo del Coaching è:

Il cambiamento

La consapevolezza

La sfida

Il superamento

30.

Cosa si intende per “responsabilità del processo”?

La gestione da parte del Coach della sessione singola e dell’intero percorso secondo una serie di passaggi volti al raggiungimento di un risultato

La responsabilità del Coach di controllare che il risultato non sia espresso al tempo infinito perché questo rappresenterebbe un processo

La responsabilità del Coach nel processare la comunicazione del suo Cliente in modo da trarne le parole di valore e creare consapevolezza

Il controllo da parte del Coach delle attività del suo Cliente e che queste seguano un processo coerente con il risultato desiderato

11/09/2024

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